Martedi, 16 aprile 2024 - ORE:17:25

Ciao Hernan! Addio al calcio italiano

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E’ una storia d’amore cominciata nell’Estate di 19 anni fa quella tra Hernan Crespo e l’Italia, con l’approdo a Parma per 6,5 miliardi di lire, ed è terminata nella conferenza stampa di ieri l’avventura del campione argentino nel nostro campionato, almeno da giocatore. Un Campionato che lo ha visto sempre protagonista e autore di 154 gol, con la maglia appunto del Parma, del quale è il marcatore principe con 72 reti in serie A e per un totale di 94 con la maglia gialloblu, Lazio, Milan, Inter e Genoa.

Crespo visibilmente commosso, a stento riesce a trattenere le lacrime, cerca di spiegare i motivi di questo addio: ” Non è facile spiegare le motivazioni che mi hanno portato a mettere il punto finale sulla mia carriera nel calcio ad alto livello. Non avrei voluto farlo: è un atto dovuto nei confronti di Parma, della sua gente e della società. So cosa vuol dire per un allenatore lasciare Hernan Crespo in panchina: non è facile, soprattutto qui a Parma. Ho preso autonomamente questa decisione ma assicuro che è stata sofferta dopo quasi vent’anni di carriera.”

La conferenza stampa va avanti, un applauso cerca di stemperare il clima di addio e per dare una carica in più al calciatore che dichiara vero Amore nei confronti della città di Parma che riconosce come casa, nella quale continueranno a vivere la moglie e i figli, e annuncia che comunque si tratta quindi solo di un “arrivederci”.

Crespo sta attualmente valutando le offerte provenienti da: Cina, India, Qatar e America; Il 2 Febbraio 2012 saluta il calcio che conta, nella città che ama, raggiunta di nuovo nel Gennaio del 2010 quando il Parma si trovava in pessime situazioni  di classifica e che grazie anche a lui sono state risolte, raggiungendo la salvezza. Hernan con orgoglio ripete ai cronisti che quando è stato in condizioni fisiche eccellenti poteva dire ancora la sua, nonostante l’anagrafe e aiutare la squadra nei momenti difficili,come nella scorsa stagione, nella quale è stato il capocannoniere interno, ma oggi afferma che:” Ora non mi sento più parte del progetto tecnico. Lascio il Parma a metà classifica: posso andare via tranquillo”.

I tifosi crociati, con molta probabilità, lo potranno omaggiare in occasione del prossimo incontro casalingo contro la Fiorentina: “In abiti civili però, non con i pantaloncini. Cinque minuti di passerella durante la partita non fanno per me: ho sempre guadagnato il campo con la fatica e il sudore”.

L’Italia ringrazia Hernan per averci donato tante emozioni, attraverso le stagioni magiche degli anni d’oro del Parma di Tanzi, che con lui ha vinto la Coppa Uefa, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, sono arrivati poi un titolo di capocannoniere con la Lazio, una doppietta in finale di Champions League con il Milan (nella sfortunata partita di Istanbul con il Liverpool), e i trofei nazionali nell’Inter di Mancini prima e Mourinho poi, ma soprattutto le ultime due salvezze della squadra emiliana. Come detto da lui è solo un arrivederci ad un grande campione, non un addio.



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